Nicola De Donnantonio, subito dopo il ritrovamento
L'architetto Nicola De Donnantonio, che faceva parte dei partecipanti alla Gita a Viggianello organizzata dal nostro Gruppo, durante l'escursione a funghi si è smarrito nel bosco. La sua assenza è stata notata quando, alla fine dell'escursione era l'unico che mancava. Dopo ripetute ricerche fatte dalla guida e da altri componenti del Gruppo, il Responsabile Pancrazio Campagna, faceva rientrare tutti i partecipanti nell'Albergo, rimanendo egli sul posto in attesa dei soccorsi che nel frattempo aveva allertato. Carabinieri, Agenti del Corpo forestale dello Stato ed esponenti del Soccorso Alpino iniziavano un'affannosa ricerca del disperso, ricerca risultata difficile dalla assenza di linea telefonica. Dopo circa tre ore di vana ricerca è giunta una chiamata che Nicola faceva a Pancrazio Campagna, il quale ha passato il telefonino ai soccorritori che hanno così potuto localizzare la posizione in cui si trovava. Dopo una trentina di minuti veniva finalmente rintracciato il disperso. Le foto mostrano il momento del ritrovamento.
Al rientro in Albergo, Nicola è stato accolto con gesti di gioia e simpatia da parte di tutti gli altri gitanti.
Nicola De Donnantonio, sembra non sia nuovo a episodi del genere; anche l'anno scorso, nella pineta di San Cataldo è stato soccorso dai Vigili del Fuoco perchè era rimasto intrappolato in una fitta vegetazione di rovi (Rubus ulmifolius) e di salsapariglia (Smilax aspera).
Nicola ha così commentato il suo smarrimento:
Rispondi
Nicola De Donnantonio a me
mostra dettagli 19 ott (12 giorni fa)
Pangrà l'hai detto e l'hai fatto............ed anche stavolta mi hai
fatto pagare dazio.......
nonostante tutti i dolori che ancora mi porto addosso e tutte le spine
di Rubus ulmifolius e di Rosa canina che mi trovo ancora nella carne
in più parti del corpo.
Mi hanno invece risparmiato le spine di Smilax aspera, pianta che ho
incontrato in minima parte.
Segue il mio personale commento al tuo Blogger:
Bene per il lieto fine, ma sicuramente povero Nicola, che avrà vissuto
terribili momenti di angoscia nel cercare di trovare una strada che
gli permettesse di porsi in sicurezza! Povero Nicola che durante
tutto il tragitto effettuato si è trovato tra chilometri e chilometri
di terreno colmo, anzi stracolmo, di piante di Rubus ulmifolius e di
Rosa canina, terreno impervio, fangoso e scivoloso per cui non sono
mancate numerose cadute che lo hanno riempito di spine dappertutto.
Povero Nicola quando, per evitare le piante di Rubus ulmifolius e di
Rosa canina, ha dovuto attraversare il fondo di due ruscelli, tra
l'acqua gelida e i numerosi sassi scivolosi e lì, ancora cadute
nell'acqua, sui duri sassi e tra le piante spinose.
Povero Nicola quando in alcuni momenti di grande sconforto si è
sentito solo e disperato e, quando non riusciva più a fare un passo
per la stanchezza ha però saputo resistere e pregare!
Esemplare, daltra parte, il comportamento del responsabile della gita
sig. Pancrazio Campagna, che è rimasto sul posto e ha immediatamente
allertato le forze di Polizia locali (Carabinieri e Corpo Forestale
dello Stato) che, in stretta collaborazione con un esponente del
locale Soccorso Alpino, hanno trovato il povero malcapitato.
Le vie del Signore sono infinite ed io spero in Lui.
Nessun commento:
Posta un commento